Oscar Wilde

THE CLUBPAROLE IN LIBERTÀ

Andrea Loreti

Oscar Wilde: il genio ribelle più moderno di ieri e di oggi

In un’epoca dominata dai social network, dall’apparenza e dal culto dell’immagine, rileggere Oscar Wilde sembra quasi un atto di rivelazione. Il suo spirito ironico, la sua eleganza tagliente e la sua visione lucida dell’ipocrisia sociale lo rendono, oggi più che mai, un autore attuale.

L’estetica come forma di libertà

Wilde, con la sua celebre massima “Non esistono libri morali o immorali, ma solo libri scritti bene o male”, rivendicava l’autonomia dell’arte da qualsiasi vincolo morale o politico. In un mondo che tende a giudicare tutto in base alla “correttezza” o al consenso, la sua difesa dell’arte fine a sé stessa suona come un manifesto di libertà creativa.
L’estetica della sua arte non è superficialità, ma resistenza: la bellezza come antidoto al conformismo.

L’individuo contro la maschera sociale

“Date una maschera a un uomo e vi dirà la verità.”
Wilde aveva capito che ogni società impone ruoli, e che spesso la sincerità passa proprio attraverso la finzione. In tempi di identità digitali e filtri Instagram, la sua riflessione sull’autenticità sembra scritta ieri.
Le sue opere – da Il ritratto di Dorian Gray a L’importanza di chiamarsi Ernesto – ci ricordano che la doppiezza è parte della condizione umana. Siamo tutti, in qualche modo, Dorian davanti allo specchio.

La ribellione come stile di vita

Oscar Wilde non fu solo un artista, ma un simbolo di resistenza personale e culturale. La sua vita, segnata dallo scandalo e dalla persecuzione per la sua omosessualità, testimonia un coraggio che ancora oggi ispira.
In un mondo che tende a punire la diversità sotto forme nuove, la sua voce rimane un invito alla ribellione: scegliere di essere se stessi, anche quando costa caro.

Wilde oggi: ironia, intelligenza e verità

La società contemporanea, con il suo bisogno di visibilità e la sua paura del giudizio, avrebbe offerto a Wilde un materiale inesauribile. E probabilmente, tra un aforisma e l’altro su X o Instagram, avrebbe continuato a smascherare le nostre ipocrisie con un sorriso tagliente.
Possibile che un'autore del passato aveva già compreso le chiavi di lettura dei comportamenti e delle dinamiche di questa società?

Come una lente che attraverso essa e con il suo spirito libero, la sua ironia e la sua difesa della bellezza e dell’individualità, continua a parlarci — forse con più forza che mai.

Cappotti di velluto, frasi che sono diventate celebri, scandali che infiammavano opinione pubblica e i giornali e un carisma evidente a chiunque lo incontrasse. Prima ancora che esistessero le rockstar, Oscar Wilde lo era già.
Nato nell’Ottocento, ma proiettato in un futuro che ancora non c’era, Wilde ha vissuto la vita come un’opera d’arte – e se stesso come il suo capolavoro più controverso.

Il dandy come icona pop

In un’Inghilterra moralista e repressiva, Oscar Wilde si mise in testa di trasformare l’estetica in un’arma di seduzione e ribellione. Abiti eccentrici, conversazioni brillanti, un’ironia che folgorava i salotti e scandalizzava le accademie: Wilde era veramente anticonformista.
“Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni”, diceva. E lo faceva con la disinvoltura di chi sa che la vita è troppo breve per essere noiosi.

Wilde non voleva solo scrivere, voleva vivere intensamente. Viaggiava, sperimentava, amava senza maschere. Era un bohémien nel senso più puro: libero, esagerato, geniale e autodistruttivo.
Nei salotti di Londra o nei caffè parigini, parlava di arte, piacere e verità, circondato da amici, amanti e scandali.

La sua caduta – il processo, la prigione, l’esilio – non spense il mito, ma lo rese eterno. Come le vere icone ribelli, Wilde pagò caro tutto l'essere sé stesso.

Un’icona senza tempo

Rileggere Wilde oggi è come ascoltare un vinile che non invecchia mai. Le sue frasi sembrano scritte per i nostri tempi: sull’apparenza, sull’arte, sulla libertà di essere se stessi.
In un’epoca in cui l’immagine è tutto, lui ci ricorda che la vera eleganza è essere autentici anche quando il mondo ti condanna.
Chissà come sarebbe Wilde oggi, dove sarebbe possibile incontrarlo forse a un vernissage oppure come regista di qualche film o magari dove demolisce la nostra società contemporanea con l'uso di quelle "maschere" con cui ha criticato la società vittoriana.

Wilde, la leggenda continua

Oscar Wilde non è solo un autore da studiare: è un modo di vivere. È l’idea che la bellezza, l’ironia e il coraggio di essere diversi siano rivoluzionari in qualsiasi epoca.
E mentre il mondo continua a cambiare, il suo spirito rimane intatto – un lampo di genio e di libertà che risuona come un accordo di chitarra elettrica nel silenzio della convenzione.

“Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, ecco tutto.”
E Wilde, lui sì, ha davvero vissuto.

turned on desk lamp beside pile of books
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