a man sitting at a desk with an old typewriter

Quanto ci piacciono le citazioni!

PAROLE IN LIBERTÀ

Andrea Loreti

8/25/2025

Citazioni Fantastiche e dove trovarle

Le citazioni: perché non possiamo farne a meno? Avete presente quelle frasi che spuntano ovunque? Sul feed di Instagram, sui biglietti di auguri, sulle tazze da colazione (“Il caffè prima di tutto”,), c'è gente che va in giro con delle frasi da sagra stampate sulla maglietta che non si capisce se è per una scommessa persa o altro se cosi fosse avete la mia vicinanza.

Ecco: le citazioni. Ci piacciono da morire, e gli italiani le amano davvero, che provengano da un film o un opera letteraria o da una canzone la citazione è democratica.

Che siano battute di un film o più introspettive e profonde non fa differenza in base allo stato delle cose in cui ci troviamo riescono a riassumere quello che non riusciamo a spiegare, poi ci sono quelle motivazionali che hanno bisogno di un opera di autoconvincimento seria altrimenti non funzionano(sono quelle che più mi fanno ridere) per poi passare agli estratti delle canzoni che sono le nuove citazioni cioè stralci di testo di una canzone in cui ci rispecchiamo.

Le condividiamo compulsivamente e spesso le usiamo come se fossero la prova definitiva che siamo persone profonde, ironiche o entrambe. Ma perché le amiamo così tanto?

1. La magia del formato breve, una citazione è come una patatina: piccola, croccante, è impossibile fermarsi alla prima. In due righe ti racconta l’universo, ma senza lo sforzo di leggere un intero libro. Il pensiero in versione “shottino”.

2. Emozioni pronte all’uso La vita è complicata, ma certe frasi ci fanno sentire capiti senza bisogno di spiegare tutto, per esempio subito dopo una rottura, lo so sono le più banali ma fidatevi che sono must.

3. L’effetto “firma di lusso” Se lo diceva Oscar Wilde, allora è vero. Se lo scriviamo noi su WhatsApp, sembra solo una lamentela .Il potere della firma autorevole: rende elegante anche la più grande delle banalità.

4. Specchio, specchio delle mie frasi condividere una citazione è come dire al mondo: “Ecco, questa sono io!”. Funziona meglio di mille discorsi e ci colloca immediatamente in uno dei seguenti club (o recinti ma questa è una mia opinione): i motivazionali, i romantici, i cinici o i comici.

5.Messaggi nascosti, qui servirebbe uno terapeuta, ci sono persone che pubblicano le citazioni per lanciare messaggi ad un interlocutore che secondo loro dovrebbe rimanere colpito da ciò che si pubblica, è evidentemente una cosa da interdetti in quanto un rapporto sano con chiunque presuppone il fatto che se ci sia un problema se ne possa parlare, oppure vengono usate con la speranza che il proprio ex lo legga e capisca che cosa si sia perso, mentre si trova a Ibiza con gli amici, vi farei venire a prendere dalla neuro comunque sorvoliamo e cerchiamo di capire quali sono gli autori più gettonati.

I grandi evergreen internazionali • William Shakespeare regna sovrano su Instagram, compare in oltre 2 milioni di post.

•Tolkien segue a ruota: milioni di post contengono citazioni tratte da “Il Signore degli Anelli” .

• Edgar Allan Poe è un habitué di Halloween: i suoi aforismi macabri impazzano ogni autunno.

• Oscar Wilde è solo per i maledetti quelli dallo sguardo truce “posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni”.

• Albert Einstein, quanto aveva ragione “Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana…”.

Poi Shaw, Mark Twain, Gandhi, Confucio, Nietzsche, Voltaire, Khalil Gibran: una carrellata di saggezza da usare a comando.

• Bukowski, per il suo stile duro e trasgressivo — perfetto dopo una giornata storta .

• Il Piccolo Principe (Antoine de Saint-Exupéry),

• Alda Merini, con la sua aura di poetessa maledetta, è tra le più condivise .

• Pasolini e Nietzsche, icone di nicchia ma potentissime nei giri giusti .

Ora non criminalizziamo le citazioni e il loro uso però cercate di leggere le opere per intero e concludo con una frase ad effetto ma in cui credo.

Leggere apre la mente, nutre l'anima e allena la libertà di pensiero.